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Mendrisio alla ricerca del sorriso perduto

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Altro KO nel finale a Sciaffusa. Domenica arriva la capolista

da L'Informatore (Edizione N°39, 27 settembre 2024)

Riccardo Vassalli) Il periodo più nero della storia recente del Mendrisio continua. E continua a fare notizia perché – lo sanno anche le avversarie – i valori della squadra di Amedeo Stefani sono ben diversi da quelli che riflette la classifica di Prima Lega dopo otto turni. Un impietoso ultimo posto con due soli punti e un’altra doccia fredda nei minuti finali da dover aggiungere a quello che sembra essere diventato un vero e proprio incubo senza fine. In casa del modesto SV Schaffhausen, il Mendrisio mette in campo un copione – a sua volta – visto e rivisto: maggiore vivacità degli avversari, ma a festeggiare sono sempre gli altri.
Sul sintetico di Sciaffusa, mister Stefani torna alle “origini” con il collaudato 4-3-3 che ha caratterizzato il recente corso momò. Vidovic ritrova spazio tra i pali, linea difensiva con Lape, Kabamba, Cossu e Brancher a fare da scudieri al centrocampo composto da Rossini, De Biasi e Rey. Tridente offensivo con Felici e Becchio sulle corsie laterali a rifornire un dinamico Gibellini come punto di riferimento centrale.
Vogliosi di uscire da una crisi che inizia a spaventare, i biancorossoneri “avvisano” la difesa dei padroni di casa: Becchio, Felici e Rossini provano a sbloccare l’equilibrio, ma i loro tentativi non sortiscono gli effetti sperati. Ci prova allora Gibellini con un colpo di testa che regala l’illusione del gol prima di sfilare a lato della porta. Vidovic ci mette i guantoni poco dopo la mezz’ora in quella che è stata l’unica conclusione degna di nota dei bianconeri. Brivido lungo la schiena poco prima della pausa, quando la difesa del Mendrisio si distrae su un rinvio lungo di Vidovic, ne approfitta Zwahlen che si inserisce e con un tocco sotto a scavalcare il guardiano momò si avvia all’esultanza, ma deve fare i conti con un super e disperato salvataggio sulla linea di Cossu che fa resistere lo 0-0 all’intervallo.
La ripresa è la copia dei primi quarantacinque minuti: il Mendrisio si fa preferire sul piano del gioco, ma la freddezza di Gibellini e compagni sembra una lontana parente dei tempi migliori. E allora, ecco il finale da incubo che da ormai un mese accompagna gli ultimi scampoli di partita dei biancorossoneri. A due minuti dalla fine, il 18enne Diogo Pinto lascia partire il mancino dal limite dell’area: Vidovic trafitto e beffa servita.
Nel weekend della Sagra dell’Uva, al Mendrisio (presente con una postazione in Piazza del Ponte da oggi pomeriggio fino a domenica) serve una reazione per ritrovare il sorriso. Domenica al Comunale alle ore 15:00 infatti sbarca lo YF Juventus, capolista del terzo gruppo di Prima Lega Classic.

Classifica:
YF Juventus (19), Kreuzlingen (19), Tuggen (16), Wettswil-Bonstetten (15), San Gallo U21 (13), Eschen/Mauren (11), Kosova (11), Höngg (10), Taverne (9), SV Schaffhausen (9), Collina d’Oro (8), Linth 04 (8), Freienbach (6), Uzwil (5), Mendrisio (2)

Settore giovanile:
YL A, Mendrisio-Chiasso 4-0

YL B, Locarno-Mendrisio 2-3
C1, Mendrisio-Ascona/Solduno 5-1

Prossimi impegni:
Sabato 28 settembre, Adorna, 13:30, Mendrisio-Rapid Lugano 2, Allievi C1

Sabato 28 settembre, Adorna, 16:30, Mendrisio-Bellinzona, YL B
Domenica 29 settembre, Comunale Mendrisio, 15:00, Mendrisio-YF Juventus, Prima Lega
Domenica 29 settembre, Bellinzona-Mendrisio, 14:30, YL A

GUARDA LE HIGHLIGHTS DELLA PARTITA: