La tripletta di Gibellini non basta a evitare la prima sconfitta della stagione. Al Comunale domenica arriva il Wettswil.
da L'Informatore (Edizione N°35, 1 settembre 2023)
Riccardo Vassalli) Trasferta amara, quella dello scorso fine settimana sul campo dello YF Juventus, per il Mendrisio di Amedeo Stefani. Reduce dalla ‘settimana inglese’ con tre partite in sette giorni e orfana ancora di Bini e De Biasi, i biancorossoneri sono incappati nella prima battuta d’arresto della stagione nel Gruppo 3 di Prima Lega. Certo, le energie spese prima nel match di Coppa Svizzera con il Kriens e la sfida al Comunale al Tuggen del mercoledì successivo hanno influito su gambe e mente. Ma poco spazio agli alibi per i momò, che con la sconfitta nella tana dello YF Juventus perdono anche la leadership del girone. Il 6-3 maturato alla Juchhof di Zurigo ha mostrato sì una difesa troppo spesso lasciata in balia di un reparto offensivo, quello tigurino, in giornata di grazia e dotato di ottime qualità. Ma non tutto è da buttare. Tra le cose positive che mister Stefani può portarsi a casa dalla trasferta zurighese c’è la reazione avuta dai suoi uomini nel volere perlomeno raddrizzare le sorti.
La partita del Mendrisio si è messa presto in discesa con i padroni di casa che hanno sbloccato il punteggio al decimo minuto con Kubli, abile a freddare da pochi passi Vidovic sfruttando nel migliore dei modi un assist (il primo di quattro nel corso della giornata, ndr) di Pereira. Lo stesso Pereira - MVP di giornata -, che poco dopo una conclusione finita a lato di Okaingni si mette in proprio e ‘avverte’ Vidovic con un tiro da fuori. Ma “l’avvertimento” è solo il preludio del bis che arriva poco prima della pausa. La classica ‘doccia fredda’ arrivata quando i momò si stavano facendo preferire per occasioni create e dinamismo.
La ripresa si è aperta con il tris dello YF Juventus, ancora a segno con Kubli. Ma guai a dare per morto il Mendrisio, dal DNA caparbio e deciso. Ed ecco che i ticinesi si aggrappano a Stefano Gibellini, che prima svetta più alto di tutti in area insaccando un cross al bacio di Damo, poi riaccende le speranze trasformando il rigore del 3-2 (fallo di mano). Alla prima iniziativa offensiva dopo l’uno-due momò, i locali allungano con Tanzillo al 69esimo e nemmeno un minuto dopo Vukasinovic trova il 5-2. Al 77esimo è ancora Gibellini a caricarsi la squadra sulle spalle e insaccare il 5-3 per la tripletta personale. L’assalto finale, però, non riesce. Pereira nel finale sfugge alla retroguardia momò, serve Vukasinovic per il 6-3 definitivo.
Il Mendrisio torna domenica davanti al proprio pubblico per la sfida interna al Wettswil (ore 16:00 il fischio d’inizio). I rossoneri hanno finora collezionato un solo punto in quattro gare, ma negli ultimi tre precedenti hanno sempre strappato punti al Mendrisio. L’ultima affermazione tra le mura di casa dei momò risale al settembre del 2017, quando la doppietta di Lagrotteria e la rete di Regazzoni firmarono il 3-1.