Salgono di giorno in giorno i giri del motore di Mendrisio, Taverne e Collina d’Oro. Sì, perché sfidando le torride giornate di inizio agosto, sono solo 72 le ore che separano le ticinesi dal debutto nel Gruppo 3 di Prima Lega Classic. Tra cambi in panchina e metamorfosi più o meno incisive all’interno delle rose, le prime giornate saranno giudici delle ambizioni delle formazioni di Stefani, Bevilacqua e Lanza.
da Calcio Ticinese (samumessina)
I biancorossoneri e la neopromossa “Collina” andranno all’arrembaggio dei primi tre punti lontano da casa. Negli ultimi giorni i momò hanno ufficializzato l’arrivo di Alushaj, 30enne con una lunga esperienza in Serie D. Un colpo pesante che sancisce la chiusura di una campagna che ha irrobustito un organico già ampiamente all’altezza della categoria. Insieme a lui, infatti, sono sbarcati al Comunale anche Becchio, Zahaj, Pedrazzini, Lape e Perego. E allora vedremo come la compagine di pres Pellegrini approccerà il secondo anno nell’anticamera del professionismo. Il primo impegno sarà quello di sabato pomeriggio sul campo del Kosova, al quarto anno filato in Prima Lega.
L’obiettivo del Collina d’Oro non può che essere uno: ingranare subito la marcia giusta per scrollarsi di dosso la fastidiosa etichetta della neopromossa. In caso contrario, però, nessun dramma: il progetto dei luganesi è giovane ma poggia su solide basi. Le stesse che, nell’ultimo triennio, hanno condotto a due promozioni. Spetterà ad Andrea Lanza, a cui pres Ermotti ha affidato le chiavi della panchina, sintonizzare una rosa del tutto rivoluzionata rispetto a quella che aveva portato a termine una cavalcata quasi perfetta in Seconda Lega Interregionale. Ingranaggi da oliare in fretta visto che sabato ad attendere i gialloblu ci sarà la retrocessa St. Gallen U21. Speranzosi di condurre un campionato di prima fascia, i giovani biancoverdi non vorranno deludere il proprio pubblico all’esordio in categoria.
Chi dovrà avere la pretesa di accrescere il proprio status e migliorare la campagna 2023/24 è il Taverne. Al terzo anno consecutivo nel quarto livello del calcio rossocrociato, le “aquile” si sono affidate alla maturità di Vittorio Bevilacqua. L’allenatore 65enne torna in Ticino a 20 anni dall’ultima volta dopo le esperienze maturate con Chaux-de-Fonds, Delémont, Yverdon, Monthey, Stade Nyonnais, Thierrens, Sarraz-Eclépens e la U17 dello Xamax. E dopo un decimo e un undicesimo posto (entrambi raggiunti con 37 punti), i gialloneri sono chiamati a puntare in alto. Domenica pomeriggio sarà la neopromossa Schaffhausen a calcare il nuovo sintetico: i bianconeri si sono guadagnati la promozione dopo aver rifilato 13 punti di distacco alla prima inseguitrice del Gruppo 4 di 2LI.