Dopo la stagione dei record in Seconda Lega Interregionale, il Mendrisio si è (ri)presentato al quarto livello del calcio svizzero con le idee molto chiare e il ruolo di neopromossa è parso stretto fin da subito. Dopo una partenza sprint e una lieve flessione nella parte centrale del girone d’andata, le prestazioni e i risultati sono cresciuti esponenzialmente. Alle porte del nuovo anno, i momò occupano il settimo posto in classifica con 24 punti, a sole sei lunghezza dalle vetta.
da Laborsport (samumessina)
A fronte di una prima parte di stagione assolutamente positiva, non stanno mancando i cambiamenti all’interno della rosa a disposizione di mister Amedeo Stefani: le prime strade a separarsi sono state quelle tra i biancorossoneri e due tra i più importanti protagonisti degli ultimi anni, Andrea Cataldo e Gabriele Mascazzini. In seguito, sono state comunicate le separazioni anche da Tito Tarchini e Nicolò De Dionigi, pilastri difensivi della cavalcata trionfale della stagione passata, e Francesco Nicastri, freccia sinistra che nei primi sei mesi della stagione agonistica in corso aveva ben figurato.
C’è chi va e c’è chi arriva. Negli ultimi giorni, infatti, la società ha calato due assi pesanti ufficializzando gli acquisti di Noel Kabamba e Alessandro Castellan. Il primo, classe 89, ha i colori sociali del Mendrisio cuciti sulla pelle: tra il 2008 e il 2019 ha indossato il biancorossonero in 237 occasioni, diventando il secondo recordman di presenze del club. Torna al “Magnifico Borgo” dopo le esperienze in Prima Lega con le maglia di Paradiso e Taverne. Anche il secondo rinforzo del mercato invernale conosce a memoria il “Comunale”: Castellan, 35 anni, aveva lasciato solamente 6 mesi fa dopo due stagioni riempite di 33 presenze e la magica promozione. Riprenderà il suo posto tra la difesa e il centrocampo momò dopo l’esperienza all’Arbedo-Castione in Seconda Lega.
C’è chi va e c’è chi arriva. O meglio, ritorna.