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Il nuovo volto del settore giovanile

fcm

Il nuovo responsabile dell’area tecnica Bordogna: “Felice di tornare. Avrei fatto qualsiasi ruolo”

da L'Informatore (Edizione N°27, 5 luglio 2024)

Riccardo Vassalli) Diverse novità in casa FC Mendrisio per quanto riguarda il settore giovanile. Il movimento giovanile biancorossonero sarà guidato dal nuovo responsabile dell’Area sportiva Simone Bordogna, coadiuvato dal braccio destro Maurizio Ferrario, dal responsabile del calcio di formazione Silvano Gaffuri, dal responsabile del calcio di base Leopoldo Turcato e dal responsabile scuola calcio Alessandro Magnoni con la supervisione dei responsabili del calcio giovanile Daniele Pepi e Paolo Solcà. Una delle novità principali è anche l’inserimento nell’organigramma della figura del talent manager, che sarà ricoperta dal Alessandro Martinelli, capitano della prima squadra e che grazie alla sua esperienza nel calcio professionistico avrà il compito di segnalare potenziali giocatori del vivaio per il grande saldo in prima squadra.
Oltre a fungere da responsabile dell’area sportiva, Bordogna guiderà anche gli allievi YLA, reduci dalla finale nazionale. Andrea Minichiello allenerà, invece, i YLB e Alessandro Velardita guiderà gli YLC. “Nel calcio di casa – spiega Bordogna – abbiamo cercato di tenere le figure già presenti, anche per non togliere dei punti di riferimento ai bambini. Saranno quindi ancora dei nostri Bosnjak, Calatti, Fogola e Bassetti. Nella Scuola Calcio vogliamo continuare l'ottimo lavoro svolto negli ultimi anni e abbiamo tenuto con noi due figure molto importanti come Alessandro Magnoni e Alessia Piccolo. Inoltre avremo con noi Andrea Rebosio (ex Lugano) che si occuperà della parte atletica e due preparatori dei portieri”.

Simone, nuova sfida. Troppo forte il “richiamo” di casa?
“L’hai detto tu, Mendrisio per me è casa. Solo chi è di Mendrisio può capire quanto forte sia il legame con la città e con il FC Mendrisio. Per uno che conosce ogni singolo angolo di questo Borgo tornare dove è nato e dove ho coltivato il mio amore per il calcio è qualcosa di speciale. Continuare il mio percorso di allenatore è sicuramente un obbiettivo e lasciare la 2a Lega non è stato facile ma il richiamo di casa è stato forte. Per il Mendrisio avrei fatto qualsiasi ruolo”.

Quali gli obiettivi del nuovo gruppo di lavoro?
“Gli obiettivi sono tanti e non tutti i risultati saranno immediati. Sicuramente sotto il piano sportivo vogliamo continuare il buon lavoro svolto sino ad oggi. Per me il percorso di un calciatore che inizia con la Scuola Calcio vede coinvolto tutto lo Staff. Se pensiamo ad un bambino che entra nella Scuola Calcio a 5 anni e finisce la sua formazione negli allievi a 18-19 anni quando è già un uomo, dobbiamo considerare tanti aspetti oltre a quelli di campo. L'obiettivo è quello di portare più giocatori del Settore Giovanile in 1a Squadra, per quelli che non ci riusciranno vogliamo trasmettergli valori umani che li aiuteranno nella vita e soprattutto che siano dei tifosi rossobianconeri. Per questo motivo vogliamo essere più vicini alle famiglie e collaborare con le scuole”.

Quali i valori che volete vedere in campo dai ragazzi?
“Veniamo dalla bella vittoria della Svizzera. La squadra di Yakin deve essere fonte di ispirazione per le nostre squadre: gioco palla a terra, recupero palla immediato, compattezza nel gruppo. È un piacere vederla giocare. E poi ci sono quei valori che per me sono fondamentali, come l'attaccamento alla maglia, l'unità del gruppo, il rispetto ed il Fair-Play. Vogliamo che un ragazzo che fa parte del nostro Settore Giovanile sia un buon esempio in campo, ma soprattutto fuori”.

Lavorare al fianco della prima squadra sarà da stimolo ulteriore?
“Oltre a essere uno stimolo, sarà sicuramente un piacere. Amedeo Stefani e Sandro Reclari sono due amici e due allenatori che stanno facendo molto bene. La società vuole che si torni a essere una famiglia unità. L'ambiente al Comunale negli ultimi due anni è qualcosa di magico, sarebbe bello portare un po' di quell'ambiente anche nelle partite dei piccoli all'Adorna”.