Il Mendrisio spicca il volo in casa delle “aquile”

Brancher e Rossini stendono il Taverne: domani tempo permettendo al Comunale sfida ad alta quota

da L'Informatore (Edizione N°13, 29 marzo 2024)

Riccardo Vassalli) Inarrestabile. È forse il miglior aggettivo possibile per descrivere il Mendrisio di Amedeo Stefani nel mese di marzo. La primavera dei momò è iniziata nel miglior dei modi e i risultati stanno fiorendo a suon di successi. Sì, perché capitan Martinelli e compagni non vogliono saperne di fermarsi. Impegnati domenica scorsa in casa del Taverne per l’ultimo derby della stagione di Prima Lega, i momò hanno confermato di essere in uno stato di forma esaltante: quarto successo consecutivo e quarta partita filata senza incassare gol. Non sappiamo se negli spogliatoi del Comunale è affisso un cartello con la scritta “la difesa è il miglior attacco”(o viceversa), ma è una formula che dà i suoi risultati spesso e volentieri.
Ritrovati Martinelli e Rey in mezzo al campo di rientro dalla squalifica, Stefani ha modificato solo leggermente il suo undici iniziale in casa del Taverne: spazio di nuovo dal primo minuto per Okaingni al posto dello squalificato Cariglia e Rossini tornato in mediana per soccombere all’assenza di De Biasi. Nel tridente offensivo fiducia a Numa Felici.
Messa da parte una classifica che vede il Mendrisio sul podio e il Taverne a caccia della salvezza, la palla è passata al campo, dove la formazione di casa ha da subito fatto capire di volersi sbloccare nel derby. Un tentativo di Josipovic ad avvisare la retroguardia momò è il più serio avvertimento di un primo tempo sottotono per Rey e compagni. Proprio il centrocampista ex Chiasso e Lugano è il destinatario di un intervento giudicato scomposto dall’arbitro: cartellino rosso (somma di ammonizioni) per Tchaoule e Taverne in dieci al 42’. Un episodio che, a giochi fatti, cambia l’inerzia del derby. Il Mendrisio, infatti, parte subito forte nella ripresa: Martorana serve in mezzo da calcio d’angolo, sulla traettoria ci si fionda Brancher che con la testa realizza lo 0-1. Il vantaggio regala autostima e fiducia al Mendrisio, che prima del gol aveva prima sventato la minaccia dell’ex Vitulli con Kabamba e poi andato vicino a sbloccarla con Felici. Con più ritmo e spazi, la squadra di Stefani riesce a dialogare tra i reparti: ci provano Okaingni, ancora Brancher e Martorana. Ma per il raddoppio è solo questione di minuti: Felici serve in mezzo per l’accorrente Rossini, che di sinistro infila il 2-0 per la seconda timbratura consecutiva.

“Siamo consapevoli della nostra forza – ci dice il portiere Stefan Vidovic, imbattuto da quattro gare - Stiamo trovando continuità anche fuori casa e dobbiamo continuare a lavorare per continuare a toglierci delle belle soddisfazioni”. È Vidovic il segreto del Mendrisio? “No, il vero segreto è un gruppo fantastico. La mia imbattibilità è merito soprattutto della linea difensiva che ho davanti e al resto della squadra che facilitano spesso il mio compito”.
E ancora: “È la mia miglior stagione? Sì. Avevo bisogno di regolarità, fondamentale per un portiere. Ma sono sicuro che posso ancora alzare l’asticella accumulando sempre di più esperienza”. Domani, sabato, al Comunale sbarca il Kreuzlingen (15:00 il fischio d’inizio) per una sfida d’alta quota. “Torniamo finalmente davanti ai nostri tifosi contro una delle squadre più forti. Abbiamo dimostrato di sapercela giocare con tutte e proveremo a vincere anche domani. Vogliamo restare aggrappati lì davanti con le più forti. E poi sognare non è proibito…”.

Classifica:
1. Winterthur U21 (38 punti), 2. Mendrisio (36), 3. YF Juventus (35), 4. Wettswil-Bonstetten (34), 5. Kreuzlingen (33), 6. Eschen/Mauren (32), 7. Tuggen (29), 8. GC U21 (29), 9. Höngg (28), 10. Linth 04 (28), 11. Kosova (25), 12. Balzers (23), 13. Freienbach (23), 14. Uzwil (22), 15. Taverne (20), 16. Gossau (19)

Settore giovanile:
YL A, Bellinzona-Mendrisio 4-1
YL B, Mendrisio-AC Bellinzona-ACR 1-0
YL C, Chiasso-Mendrisio 3-2

Prossimo impegno:
Sabato, 30 marzo, Comunale Mendrisio, 16:00, Mendrisio-Kreuzlingen