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Il Mendrisio saluta l’anno del centenario con una vittoria

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Rossini-gol e i momò lanciano al meglio il ritorno. Il match winner: “Mi sento qua da sempre”

da L'Informatore (Edizione N°48, 29 novembre 2024)

Riccardo Vassalli) Si chiude come meglio non poteva il 2024 del FC Mendrisio. La squadra di Stefani e Reclari saluta l’anno del centenario con i tre punti nel primo round del girone di ritorno. Una bella iniezione di fiducia per dare un avvertimento a tutte le rivali: i momò vogliono salutare la zona rossa della classifica e regalarsi un 2025 più sereno. E se la strada è quella tracciata sabato scorso sotto gli occhi dei propri tifosi, allora, c’è da ben sperare. Sì, perché il Kosova avversario di giornata si è rivelato praticamente inesistente, rendendosi pericoloso una sola volta. Poi si è sciolto come la neve che contornava la cornice del Comunale.
Rispetto all’onorevole sconfitta rimediata contro la U21 del Winterthur, il Mendrisio con Reclari in panchina (Stefani squalificato, ndr) cambia sistema tattico e alcuni interpreti. Bellante trova spazio tra i pali, mentre viene rispolverata la difesa a tre con Alushaj, Kabamba e Cossu. Nel 3-4-3 concepito per azionare e valorizzare gli esterni, il centrocampo è stato affidato a Rey e Rossini in mezzo e Lape e Brancher sulle fasce. Tridente offensivo con Becchio perno centrale, supportato dalla vena creativa di Gibellini e Martorana ai lati.
E che fosse un sistema di gioco pronto a ripagare lo si intuisce subito con i ticinesi che “avvisano” il Kosova con tre timidi tentativi con Martorana, Becchio e Alushaj. Un avvio convincente anche per scaldare il numeroso pubblico nell’ultima annuale. Il primo tempo, però, si chiude con una conclusione dalla distanza di Rey terminata, però, ampiamente a lato.
La ripresa è ancora più vivace del primo tempo. Il Mendrisio ribadisce le intenzioni e ci prova con un colpo di testa di Gibellini finito sopra la traversa. Si entra nelle fasi “calde” del match e il Kosova bussa per la prima, e unica, volta alla porta dei momò: pasticcio difensivo in area, ne approfitta Rubertone, che sciupa tutto calciando fuori per la gioia dei tifosi mendrisiensi. E allora, “dura lex, sed lex”. La più antica legge del mondo del calcio “gol sbagliato, gol subito” non tradisce nemmeno questa volta e sorride ai biancorossoneri. 78’ sul cronometro quando Gibellini si porta a spasso tre marcatori prima di servire un assist al bacio sulla testa del “gigante buono” Rossini, che realizza l’1-0 e trova la quarta rete stagionale. Conquistato il vantaggio, i padroni di casa provano a raddoppiare: sui piedi di Bianchi dal limite dell’area la possibilità di bissare, ma il centrocampista non trova la giusta mira per fare male.
Si chiude tra i guantoni di Bellante il 2024 del Mendrisio, bello a metà ma pur sempre indimenticabile per le gioie che l’anno del centenario ha saputo regalare. Il match winner Riccardo Rossini ai canali ufficiali del club: “Tre punti che sanno di liberazione. Andiamo a riposo con un sorriso. Il merito è di tutti. Mendrisio è tutto quello che ruota intorno a noi che scendiamo in campo. Io sono qui da poco, ma mi sento qui da sempre”. Al suo fianco anche il centrocampista Antoine Rey, comprensibilmente felice ai microfoni: “Siamo sempre stati noi, ma non possiamo nascondere che la prima parte non è andata come volevamo. Ma abbiamo dimostrato di avere le carte per mettere in difficoltà tutti. Al ritorno torna in campo anche Martinelli e questo ci farà un bene enorme”.

La classifica:
Kreuzlingen (36*), YF Juventus (26), Winterthur U21 (26), Tuggen (25), San Gallo U21 (24), Wettswil-Bonstetten 24, Taverne (22**), SV Schaffhausen (21), Freienbach (19), Kosova (19*), Eschen/Mauren (18), Höngg (17), Collina d’Oro (17), Linth 04 (15), Mendrisio (12*), Uzwil (11)
*Una partita in più, **Due partite in meno

GUARDA LE HIGHLIGHTS DELLA PARTITA: