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Il FCM e la Città in campo per gli spogliatoi

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Rinviato il debutto dei bianconerorossi nel campionato di Prima lega classic, previsto per sabato – Il sodalizio sportivo sta però giocando un’altra partita: quella che permetterà allo stadio comunale di tirarsi al lucido

dal Corriere del Ticino (5 agosto 2024)

Stefano Lippmann) La prima sfida, quella di campionato contro il Kosova, il Football Club Mendrisio avrebbe dovuto giocarla sabato in trasferta. Da calendario, il debutto stagionale – in Prima Lega Classic – avrebbe visto la compagine guidata da Amedeo Stefani e Sandro Reclari sfidare il Kosova, ma la partita è stata rinviata. C’è però un’altra partita, non rinviabile, che il club presieduto da Sebastiano Pellegrini sta giocando: è quella per avere, allo stadio Comunale, degli spogliatoi nuovi.

Il messaggio
Lo scorso mese il sodalizio sportivo ha inoltrato una domanda di costruzione per la realizzazione di nuovi spogliatoi (che sorgeranno a fianco della buvette) e la ristrutturazione di quelli vecchi. Una domanda di costruzione che nel suo cammino non ha incontrato alcuna opposizione. Ora si tratta di intraprendere un nuovo passo. L’Esecutivo ha infatti pubblicato il messaggio municipale concernente il mandato di prestazione – tra Città e Football Club – per l’esecuzione del progetto. «Il Municipio – si legge nel documento – è cosciente che la situazione generale delle infrastrutture di proprietà non risponde più alle moderne esigenze logistiche, igieniche e sportive e gli spogliatoi comunali necessitano di un intervento di ristrutturazione». Il Football Club – che ha appena festeggiato il secolo di vita – «si assumerebbe i costi dell’intera operazione mediante un finanziamento da parte di un’istituzione benefica, atto a rendere possibile, in tempi brevi, l’edificazione del nuovo edificio e la riattazione della struttura esistente». Per la Città, dunque, non vi sarebbe alcun esborso.
L’ala nuova sarà realizzata su due piani: al piano terreno si cambieranno i giocatori, ci saranno docce, servizi e un locale massaggi previsto per le società – non solo calcistiche – che usufruiranno del centro. Al primo piano, invece, verrà creata una palestra (centro polisportivo), un ufficio e uno spogliatoio per i vari allenatori, uno per gli arbitri di sesso femminile e servizi igienici. Per evitare di intaccare la pista d’atletica esistente, e per permettere di mantenere la via di passaggio, il progetto prevede che il piano terreno sia più stretto di quello superiore.

Il mandato
Essendo lo stadio comunale proprietà della Città, i lavori promossi dal Football Club saranno soggetti a un mandato di prestazione che il Consiglio comunale di Mendrisio dovrà avallare durante la prossima seduta assembleare (che si terrà verosimilmente nella prima metà del mese di ottobre). Il documento è stato strutturato in 13 articoli e regola rapporti e responsabilità tra le parti. È ribadito, inoltre, che tutti i costi inerenti all’intera operazione sono a carico del Club; il quale è oltretutto autorizzato a eseguire l’opera in due tappe: l’edificazione del nuovo edificio (2024) prima e la ristrutturazione degli spogliatoi esistente poi (2025); il tutto per garantire sempre la fruibilità degli spazi a tutti gli utenti del centro.