Con 24 punti raccolti nel solo girone d’andata, il Mendrisio di Stefani ha dimostrato che in Prima Lega può starci, eccome se può. Dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno, la rosa si è rafforzata e tutti gli elementi hanno dato il proprio contributo. E così Numa Felici, jolly offensivo al Comunale dall’estate 2022 dopo le esperienze con Paradiso e Taverne, può essere considerato l’anello di congiunzione tra la batteria dei giovani e i giocatori di maggiore esperienza.
da Laborsport (samumessina)
Numa, nonostante i 24 anni hai già accumulato diversa esperienza tra i “grandi”: che differenza hai notato nel passaggio dalla Seconda Lega Interregionale alla Prima Lega Classic?
“Rispetto al campionato della scorsa stagione ciò che cambia è il ritmo e la prestanza fisica degli avversari: la palla viaggia più veloce e tutte le squadre corrono molto. È anche una categoria più equilibrata: si può vincere ma anche perdere contro chiunque. La classifica va in questa direzione: un anno fa avevamo 7 punti di vantaggio sulla seconda e 13 sulla terza, oggi molte squadre sono racchiuse in pochi punti”.
Settimo posto e 24 punti in cascina: pensando al girone primaverile, guarderete chi vi sta davanti o chi vi rincorre?
“È vero, ci troviamo quasi esattamente a metà classifica. Dalla seconda alla settima piazza, però, ci sono solamente 4 punti e, guardando bene, siamo a soli 6 punti dalla vetta. Abbiamo dimostrato di poter vincere contro chiunque e mi permetto di sbilanciarmi dicendo che questo Mendrisio può puntare ai play-off: la nostra strada è lunga e dobbiamo ancora lavorare tanto, ma ho piena fiducia in noi”.
A un blocco di giocatori esperti quest’anno si sono aggiunti giovani interessanti: che ne pensi?
“A mio parere, la nostra è una rosa molto competitiva: non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Durante la prima parte di campionato, tra infortuni e squalifiche, abbiamo dovuto ricorrere ad adattamenti fuori ruolo: forse, qualche innesto potrebbe permetterci di migliorarci ancora. Ad ogni modo con il passare delle giornate abbiamo preso consapevolezza delle nostre potenzialità e degli obiettivi che possiamo raggiungere”.
Dopo aver incontrato tutte le formazioni, chi vedi davanti a tutte?
“Le squadre che mi hanno impressionato di più sono state il Tuggen e i YF Juventus di Zurigo, attualmente primi in classifica. Entrambe prediligono giocare palla a terra, con combinazioni offensive rapide e nomi interessanti in tutti i reparti. Con un pizzico di presunzione, per tutto quello detto finora e per la piena fiducia che nutro nei miei compagni, metto il Mendrisio”.