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Cuore e grinta Mendrisio, ma non basta

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Ai ragazzi di mister Stefani non riesce l’impresa in Coppa Svizzera contro il Lucerna, che si impone 1-4.

da LaTribuna.ch (Giacomo Mastromarino)

Al Mendrisio non è riuscito il gran colpo. Spinti dal calore dei 2152 spettatori presenti al Comunale, i momò ci hanno provato sin da subito con grande coraggio e spirito d’iniziativa. Tuttavia, la qualità di palleggio e la velocità di esecuzione dei lucernesi valgono l’accesso al secondo turno di Coppa Svizzera.

Primo tempo
L’attesa era molta. Soprattutto per una competizione che, in quel di Mendrisio, rievoca sempre dolci e magici ricordi. L’obiettivo era mettere in difficoltà il Lucerna – come affermato da mister Stefani alla vigilia del match – ed è quello che gli undici in campo sotto il solleone delle 18:00 avevano sicuramente in mente di fare. Per la formazione di casa l’inizio però è dei peggiori, perchè passa in svantaggio dopo soli 2 minuti: su un disimpegno di Brancher, Beloko vola sulla corsia di destra e mette al centro un pallone che Klidje è rapace a depositare in fondo alla rete. L’inerzia della partita passa subito dalla parte dei biancoblu, che spinti da un fuocoso settore ospiti cominciano a dettare il ritmo di gioco.
In fase difensiva il Mendrisio è compatto con le sue due linee, ma non riece a sviluppare con sufficiente qualità la manovra d’attacco. Il merito è del Lucerna, che viste le ottime doti di palleggio dei suoi interpreti riesce sempre a eludere la prima pressione dei momò e scaricare velocemente il pallone sugli esterni d’attacco e i terzini in sovrapposizione. Il cambio di gioco è infatti un’arma spesso usata dal Lucerna per colpire la difesa dei biancorossoneri, comunque attenta nella fase iniziale grazie alle ottime chiusure di Kabamba.
I padroni di casa ricorrono dunque alle conclusioni dalla distanza e alle sventagliate di Martorana – tra i più vivaci dei suoi nel primo tempo – senza però mai trovare lo specchio della porta. Proprio quando sembrava che il Mendrisio stesse prendendo fiducia, l’errore difensivo di Kabamba spalanca la porta a Klidje, che realizza il secondo goal di giornata prima di lasciare il campo per un problema fisico.
Nonostante il passivo dei primi venti minuti, il cooling break porta una ventata di enegia nuova ai ragazzi di Stefani: al 26′ è infatti Gibellini ad accorciare le distanze, raccogliendo una bella iniziativa di Martorana sulla sinistra. L’entusiasmo è alle stelle e lo si percepisce nella convinta ricerca del fraseggio di capitan Rey e compagni per far male alla retroguardia ospite. La differenza di categoria, però, la fa anche la capacità di sbagliare il meno possibile: su un pallone perso in fase di impostazione, infatti, Spadanuda salta due avversari e serve un pallone arretrato che Villiger, dopo un primo controllo, piazza alla destra di Vidovic. Nei minuti successivi è proprio l’ex Gambarogno e Bellinzona a rendersi protagonista di due interventi miracolosi che evitano il tracollo.

Secondo tempo
Le danze del secondo tempo si aprono con un piglio diverso: gli ingressi di Alushaj e Felici danno nuova benzina al Mendrisio, che cerca la via del goal sia attraverso ripartenze veloci che attraverso una manovra più ragionata. La partita diventa anche fisica, a testimonianza della voglia e della grinta messa in campo dai ragazzi di Stefani per cambiare le sorti dell’incontro. Le occasioni non mancano, ma è l’imprecisione dei padroni di casa a segnare ancora una volta la differenza rispetto ai colleghi di Super League. La quarta rete del Lucerna mette in evidenza tutta la qualità degli uomini di Frick, con Kadak che raccoglie la sfera dopo una fitta serie di passaggi e pesca l’angolino da dentro l’area di rigore.
L’ultima parte di gara, segnata da ritmi bassi e tentativi di contropiede, fa calare il sipario sul pomeriggio mendrisiotto. Ai ragazzi di mister Stefani va il merito di aver dato tutto, provando a giocarsela fino alla fine contro una formazione superiore per qualità e fisicità. Un plauso è doveroso anche al pubblico di casa, che è accorso in gran numero allo stadio e ha saputo sostenere la squadra dal primo all’ultimo minuto. La testa è ora al campionato: sabato 24 agosto, ore 17:00, si torna al Comunale contro il San Gallo U21.