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Amedeo Stefani traccia il bilancio di fine 2023

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Mendrisio, orgoglio e identità. “Anno ottimo. Il Comunale nostro fortino, fiero di quanto fatto dai ragazzi”

da L'Informatore (Edizione N°49, 8 dicembre 2023)

Riccardo Vassalli) È tempo di bilanci anche in casa Mendrisio. La squadra allenata da Amedeo Stefani ha dimostrato il proprio carattere e la propria forza anche nel campionato di Prima Lega. Dopo la promozione dalla Seconda Lega Interregionale, la compagine momò non si è fatta intimorire dal salto di categoria chiudendo la prima parte di stagione al settimo posto in classifica con 24 punti, a sole sei lunghezze dalla prima della classe. Tanta roba, per dirla in gergo giovanile. Sì, perché sotto la guida del timoniere Stefani, i biancorossoneri si sono distinti con ottimi risultati. Soprattutto al Comunale, vero e proprio fortino (quasi) inespugnabile. Davanti ai propri tifosi, capitan Martinelli e compagni hanno brillato per efficienza e rendimento. Solo il Kreuzlingen ha saputo fare meglio sul campo di casa. D’altronde, i numeri parlano chiaro: dei 24 punti conquistati, ben 17 sono stati ottenuti sotto gli occhi dei propri tifosi (cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta). Promosso, dunque, con lode un Mendrisio che è ancora in corsa per guadagnarsi un posto alla prossima edizione di Coppa Svizzera. Abbiamo approfittato della pausa invernale per tracciare il bilancio di metà stagione con il tecnico Amedeo Stefani.

Mister, se in casa è stato un 2023 in quasi perfetto, lontano dal Comunale il Mendrisio ha però faticato a sbloccarsi. Un dato che ti preoccupa?
“Assolutamente no. È vero, il 2023 è stato un ottimo anno per il FC Mendrisio. Al Comunale, poi, abbiamo dato il meglio di noi. Il nostro stadio è stato il vero punto di forza. Questo anche grazie al pubblico che ci ha sempre spinto e alle persone che ci stanno vicino. In trasferta, per diversi motivi, non sempre abbiamo raccolto quanto meritavamo. Ma siamo stati anche un po’ sfortunati. Siamo comunque in una posizione di classifica che ci permette di lavorare serenamente e senza pressione. Con il lavoro e l’attenzione ai dettagli metteremo a posto anche le piccole cose per rendere bene anche oltre Gottardo”.

Quali gli aspetti che ti rendono più soddisfatto?
“Mi piace vedere l’attaccamento alla maglia dei ragazzi. Chiedo sempre che la maglia del Mendrisio venga onorata. E così è stato. Sono orgoglioso di vederli ogni domenica sempre con la maglia “sporca” e “sudata”. La squadra ha dimostrato di saperci stare in Prima Lega e non ha accusato oltre modo del cambio di categoria”.

Dove può arrivare questo Mendrisio con l’esperienza accumulata nel girone d’andata?
“Dove possiamo arrivare lo scopriremo solo strada facendo. Sappiamo che al ritorno sarà un altro campionato. Noi pensiamo a noi stessi e ci faremo trovare pronti per dare del filo da torcere a tutti, consapevoli comunque di quelli che sono i nostri obiettivi: ovvero ottenere una salvezza tranquilla e cercare di passare il turno in Coppa”.

Per il tabellone principale manca un ultimo ostacolo…
“Forse il più arduo. Affronteremo lo Schötz (campione d’inverno nel Gruppo 2), ma ci proveremo con tutte le forze come da DNA del Mendrisio”.

Su cosa si concentrerà il tuo lavoro (e dello staff) in inverno?
“Sarà principalmente di carattere organizzativo. Cerchiamo di recuperare chi ha avuto qualche problema fisico nell’ultimo periodo e di trovare qualche rinforzo. Poi ripartiremo a inizio gennaio a fare il lavoro sul campo con entusiasmo, sorriso e consapevolezza di quello che possiamo dare”.