Le parole del capocannoniere Riccardo Bini dopo la sua tripletta al Collina d’Oro
da L'Informatore (Edizione N°19, 12 maggio 2023)
Mattia Allevi) Dopo un turno vissuto da spettatore poiché a riposo, per il Mendrisio si attende un fine settimana che potrebbe dare la certezza matematica della promozione in Prima Lega. Infatti, in caso di trionfo dei momò domani alle 18 sul campo dell’Eschenbach e di una conseguente mancata vittoria dello Zug94 nel derby contro il Cham II di domenica i giochi sarebbero fatti.
Protagonista di questa cavalcata è stato sicuramente Riccardo Bini, che due sabati orsono è salito in cattedra nella goleada contro il Collina d’Oro. L’attaccante numero 9 del Mendrisio si è messo in luce davanti al pubblico del Comunale con una tripletta segnando in tutti i modi possibili: colpo di testa, con il piede sinistro (cucchiaio su rigore) e pure di destro. Dopo una carriera in Promozione vestendo le maglie di Borgomanero, Olimpia Ponte Tresa, Città Verbania e Juventus Domo (con cui ha vinto il titolo di capocannoniere), il 30enne ha poi varcato il confine giocando dapprima ad Agno (Terza Lega con promozione), poi la stagione successiva a Novazzano (Seconda Lega Interregionale) e infine da luglio è giunto al Comunale.
Che tripletta contro il Collina! A quante sei arrivato in carriera?
Sono molto contento, ci voleva. Sto pensando ai palloni che ho a casa (ride, ndr), dovrebbero essere quattro in totale.
Ti manca solo la rete su calcio di punizione..
È vero, questo è l’unico anno in cui non ho ancora fatto alcun gol su punizione, sto impazzendo per questa cosa, vorrei sbloccarmi da palla ferma il prima possibile.
Altri gol che comunque vanno ad aggiungersi alle tue statistiche
Me ne mancano solo dieci per arrivare a 200 gol in carriera. Se ho fatto bene i conti dopo la tripletta al Collina d’Oro dovrei essere a 190!
Il capocannoniere dei cinque gruppi di Seconda Lega Interregionale è a quota 23, tu finora a 16 ma comunque il migliore del Gruppo 4 in cui gioca il Mendrisio. Con sei partite da disputare pensi sia possibile raggiungerlo o almeno entrare nella top 3?
Sarà difficile, come me anche lui ha ancora sei partite da giocare, averne già fatti 23 presuppone che ne farà tanti altri ancora. Per quanto mi riguarda, spero di arrivare a 20, è un numero che ho già raggiunto nelle stagioni passate.
Dal dischetto contro il Collina d’Oro hai deciso di cambiare: dopo i cinque realizzati e quello sbagliato a Magadino contro il Gambarogno Contone, hai optato per il cucchiaio, da dove ti è uscita questa idea?
Sono sempre stato un rigorista. Durante l’allenamento del giorno prima avevo provato col mister il cucchiaio, in partita però non lo avevo mai fatto, è stata una prima volta per me. Prima di calciare è calato il silenzio nello stadio. Per fortuna il pallone è entrato, in caso contrario sarebbe stata una figuraccia (ride, ndr).
Da lì la nuova esultanza, racconta..
Il mio compagno di squadra Alessandro Martinelli mi chiama spesso “il cigno di Porto Ceresio” (ride, ndr), venerdì gli ho accennato che se avessi segnato avrei fatto l’esultanza del cigno per lui.
Quanto sei legato alla maglia numero 9?
L’ho sempre indossata, inoltre è la data dell’anniversario con la mia ragazza Nicole.
Cosa non è funzionato l’anno scorso a Novazzano rispetto a questa stagione a Mendrisio? Hai vissuto due situazioni completamente opposte: retrocessione e ora quasi promozione
A Novazzano il livello della squadra era più basso anche perché l’obiettivo sin da inizio anno era la salvezza. Lì, nonostante c’erano squadre più deboli della nostra, non ha funzionato sotto molti aspetti. Al termine del girone d’andata ci saremmo dovuti rinforzare, tuttavia i giocatori che sono subentrati non hanno fatto meglio di quelli andati via. Per molte partite abbiamo pareggiato all’ultimo minuto, a lungo andare tutti quei punti persi hanno pesato.
Invece te lo saresti aspettato a luglio di essere primo in classifica a +12 punti a sei giornate dalla fine?
Non proprio, anche se avevo visto che la squadra era forte. La possibilità comunque che ci aspetta questo weekend, ovvero quella di poter vincere con così tante giornate d’anticipo, ne è la dimostrazione.
Qual è il tuo gol più bello realizzato finora con la maglia del Mendrisio?
Per importanza dico quello nella trasferta di fine ottobre a Ibach, segnare al 94’ in una partita che era bloccata sullo 0-0 è stato fantastico. In quanto a gol più bello deve ancora arrivare.
Infine, ti sei posto qualche obiettivo da raggiungere?
Sì, a livello di collettivo dobbiamo vincere e archiviare il prima possibile la vittoria del campionato, a livello personale invece, come già detto, vorrei arrivare a 20 gol, obiettivo che mi sono prefissato da inizio stagione.
1. Mendrisio 56 punti; 2. Zug94* 44; 3. Brunnen* 36; 4. Collina d’Oro 35; 5. Ascona 34; 6. Emmen* 34; 7. Cham II 31; 8. Gambarogno-Contone 29; 9. Perlen-Buchrain 28; 10. Ibach* 28; 11. Buochs 26; 12. Kickers Luzern* 25; 13. Sursee 24; 14. Hergiswil 23; 15. Eschenbach* 10.
*Una partita in più
Settore giovanile:
All. A YL: Mendrisio-Höngg 5-3
All. B1: Mendrisio-Malcantone 4-0
All. C YL: Oerlikon-Mendrisio 2-1