Niente impresa per i momò in Coppa Svizzera. Gibellini: “Emozione grande”
da L'Informatore (Edizione N°34, 23 agosto 2024)
Riccardo Vassalli) Davide non ha battuto Golia, ma ha comunque ben figurato. Tradotto: il Mendrisio non è riuscito nell’impresa di fare lo sgambetto al Lucerna di Super League nel primo turno di Coppa Svizzera. La squadra di ‘Supermario’ Frick – già avversario dei momò quando sedeva sulla panchina del Balzers – si è imposta per 1-4 davanti a oltre 2'500 spettatori che hanno riempito il Comunale di Mendrisio. Alcune disattenzioni in fase difensiva hanno consentito al Lucerna di far valere la superiorità tecnica con le reti di Klidje (doppietta), Villiger e Kadak. Non tragga in inganno il risultato: la squadra di Amedeo Stefani si è ben comportata piazzandosi bene in campo e provando senza timore a impensierire la retroguardia lucernese. Lo dimostra il fantastico gol della bandiera di Stefano Gibellini per il momentaneo 1-2. Giocata da attaccante vero per il numero undici biancorossonero da vedere, rivedere e – se possibile – far vedere alle scuole calcio.
“L’emozione – commenta il protagonista – è stata grande. Non capita tutti i giorni di giocare contro una squadra della massima serie in una competizione ufficiale. E non capita a tutti di riuscire a segnare. Oltretutto, è bello averlo fatto davanti a così tante persone”. Nel gol di Gibellini al Lucerna c’è tutto il ricettario di un attaccante che meritava i riflettori in una giornata storica: astuzia, intelligenza, bagaglio tecnico non indifferente e una buona dose di coraggio. “Quando ho visto la palla entrare il primo pensiero è stato possiamo giocarcela". Perché è stata una rete arrivata non per caso. Non è stata una partita dove ci siamo chiusi in difesa e basta. Le nostre occasioni le abbiamo avute. Poi la partita ha preso altri binari, ma siamo tornati a casa senza rimproverarci nulla”.
Ai canali ufficiali del club, Gibellini ha definito il gol al Lucerna come il “gol più bello da quando sono qui”. E lo conferma anche ai nostri microfoni. “Mi è piaciuto il gesto tecnico, indipendentemente dal contesto e dall’avversario. Tutto è successo in una frazione di secondo: ho controllato il pallone, che si è alzato. Potevo calciare di prima intenzione, poi ho pensato che nove volte su dieci un difensore si aspetta il tiro, così ho cambiato direzione e me la sono portata sul sinistro. Lo dedico ai miei genitori, sempre presenti allo stadio. Da quando sono a Mendrisio, per motivi logistici, vengono solo alle partite in casa ma non si sono mai persi una mia partita”. E ancora: “Chi mi ha impressionato più del Lucerna? Dico il loro attaccante Villiger: alto, veloce, fisicamente forte”.
Il Mendrisio si rituffa con la testa al campionato di Prima Lega. “Dalla sfida di Coppa ci portiamo a casa la consapevolezza che se non ci carichiamo di eccessive pressioni possiamo giocarcela contro qualsiasi squadra. Vogliamo essere una squadra importante nella nostra categoria. Contro una di Super League non abbiamo sfigurato e abbiamo fatto vedere cose ottime giocando spensierati”.
Il prossimo impegno è in agenda domani, sabato, al Comunale contro il San Gallo U21. “Una delle più forti da quello che si sente”, dice Gibellini. “Giochiamo in casa nostra e dovremo essere bravi a far valere il fattore campo. La classifica, (in attesa dell’esito del ricorso, ndr) dice che siamo a zero punti e vogliamo smuovere la graduatoria. Seguiremo il mister con tanta voglia di fare risultato”.
Prossimo impegno
Sabato 24 agosto, Mendrisio-San Gallo U21, ore 17:00, Comunale Mendrisio, Prima Lega Classic